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Come abbiamo avuto modo di approfondire nel precedente articolo le fondamenta culturali di un CFO, o meglio le matrici del DNA formativo, risiedono nelle attitudini di sviluppare e allenare le “4 C skills “del CFO:

  1. Calcolo;
  2. Coordinamento;
  3. Comunicazione;
  4. Coinvolgimento.

Queste competenze di base sono le fondamenta strutturali su cui costruire le “ 4 colonne” della competenza tecnica specifica del CFO:

  1. Analisi di bilancio, tale metodologia è focale per il ruolo in esame in quanto consente:
    1. Di misurare lo stato di continuità aziendale
    2. Di individuare tematiche industriali ed economico-finanziarie da attenzionare
    3. Di studiare la concorrenza.
  2. Strategia e pianificazione finanziaria, tali tecniche hanno l’obiettivo di:
    1. Analizzare, formalizzare e rappresentare il modello di business imprenditoriale attuale  e  le diverse opzioni future nell’arco di tempo di 3 e 5 anni
    2. Quantificare e misurare i diversi scenari con il linguaggio economico e finanziario
    3. Raccomandare l’alternativa migliore che massimizza il valore e salvaguardia la continuità aziendale
  3. Budgeting e Reporting, tale processo aziendale ha un duplice obiettivo:
    1. Pianificare le azioni con dettaglio sulle singole aree di responsabilità/funzioni dei prossimi 12 mesi
    2. Rappresentare tali decisioni con prospetti quantitativi economico-finanziari
    3. Controllare il raggiungimento degli obiettivi e/o ripianificare ulteriori azioni di miglioramento o correttive
  4. Operazioni straordinarie (M&A, Private Equity), tale strumento ha l’obiettivo di:
    1. Tecnica di misurazione del valore economico aziendale;
    2. Strutturazione di una operazione straordinaria;
    3. Supportare tecnicamente il processo di negoziazione con le controparti.

Queste competenze tecniche devono essere studiate e affrontate con profondità metodologica al fine di dare consapevolezza e sicurezza al futuro CFO:

  • Affrontare ad un livello di scienza manageriale la tematica che risponda alla domanda che cos’è
  • Ragionare sul perché è opportuno farlo, o meglio quale scenario di  rischio aziendale correrebbe l’azienda in assenza di tale strumentistica
  • Domandarsi operativamente come costruire una metodologia lavorativa  che preveda:
    • Per ogni “colonna”  è necessario di costruire le fasi di svolgimento del lavoro, per ogni fase le attività da svolgere con  i rispettivi fogli di lavoro per dare una impostazione manageriale all’organizzazione e alla futura implementazione di delle metodologie nel campo aziendale.
    • Per ogni colonna, inoltre, è opportuno avere come punto di arrivo del percorso lavorativo la costruzione di un report; tale documento è lo strumento operativo fondamentale per impattare nei processi di decisione sia funzionali che interfunzionali a qualsiasi livello della scala gerarchica. 
    • Di Collegare strutturalmente tutte le colonne per creare un corpus organico e coerente di strumenti come anelli di una medesima catena creando una chiarezza esecutiva;

Solo per fare un comune esempio e per dare la misura dell’urgenza di iniziare tale percorso, oggi, sulla base dell’esperienza, la situazione è che il management delle PMI di solito affronta il bilancio come un mero adempimento burocratico-formale, piuttosto che come un documento prezioso da analizzare per avviare un confronto aziendale al fine di studiare i punti di forza e debolezza dell’azienda verso la concorrenza e per orientare le decisioni su temi critici per salvaguardare la continuità aziendale. Inoltre, se si chiede al management di mostrare il progetto industriale, la risposta classica più probabile è “no”, poiché non ci sono risorse e competenze aziendali per accompagnare l’imprenditore nell’implementazione e nello sviluppo di tale processo aziendale.

Alla luce dello stato dell’arte della cultura delle PMI e del ruolo cruciale del CFO credo sia necessaria una profonda riflessione su quali siano lo spirito e la mission, o meglio il mind set, con le quali affrontare il percorso formativo-professionale. Personalmente, credo che la motivazione sottostante che dovrebbe guidare il futuro CFO sia quella di interpretare il proprio ruolo e affermarlo sul campo come il custode della continuità dell’azienda e, di conseguenza, il compito è di sviluppare e implementare una cultura e una gestione finalizzate alla creazione di valore per l’azionista impattando in prima persona sul percorso decisionale.

Dunque la figura professionale deve avere l’obiettivo di impattare sulle decisioni aziendali per salvaguardare la continuità aziendale, a tal fine il futuro CFO dovrà formarsi e lavorare su tematiche tecniche-manageriali per costruirsi un bagaglio culturale e una leadership resiliente che saranno i veri compagni di viaggio per affrontare le sfide aziendali con l’obiettivo impattare in prima persona sulle sorti aziendali ossia dovrà sviluppare  una mentalità manageriale da IMPACT FINANCE.