Sempre più spesso, nel segmento delle PMI, c’è la necessità di iniziare e strutturare un percorso di managerializzazione finalizzato a supportare la proprietà nei percorsi di valorizzazione e, in casi estremi, a pianificare e implementare un piano di turnaround manageriale.
Dunque tale tematica riveste una duplice valenza urgente e fondamentale:
- Dal punto di vista della proprietà il consolidamento e la dimostrazione del valore aziendale in ipotesi di cessione, ossia la non dipendenza della continuità aziendale dalle figura del fondatore/membri della famiglia;
- Dal punto di vista socio-economico la minimizzazione del rischio dello scenario di crisi aziendale e dunque, di converso, l’aumento della probabilità di mantenimento del tasso occupazionale e della ricchezza dell’indotto economico che l’impresa alimenta
Sull’ultimo tema sopra enunciato la recente normativa sulla riforma della crisi d’impresa ha ritenuto di imporre al management delle aziende strumenti della gestione finanziaria come indicatori di monitoraggio sulla continuità aziendale.
È sicuramente lodevole il passaggio del legislatore da un approccio meramente interessato alla gestione della situazione di patologia aziendale ad uno pro-attivo anticipatorio della possibile crisi, ma sicuramente tale riforma avrà i suoi effetti concreti quando nelle aziende si affermerà una cultura manageriale con un chiaro centro di responsabilità tecnica e si nobiliterà la figura del CFO e in generale dell’area AFC.
Fintanto che non si avvierà un processo di managerializzazione il rischio concreto è che la riforma sia interpretata in via burocratico-formale e che avrà serie difficoltà applicative generando una applicazione passiva della normativa che finirà col creare più difficoltà che benefici alla nobile attività imprenditoriale.
Il tema principale da sviluppare è come formare e costruire una figura professionale del CFO nel settore delle PMI, poiché tale figura svolge un ruolo fondamentale nell’affrontare un percorso di sviluppo manageriale in un ambiente complesso come quello delle aziende familiari o, meglio, padronali.
Tale figura professionale, infatti, nella fascia di mercato delle PMI manca quasi sempre e, se presente, ha spesso un profilo professionale non strutturato rispetto alla mission e agli obiettivi del ruolo in esame.
Siamo in effetti in una fase di start up della figura del CFO per la PMI ed è quindi necessario riflettere sui fondamentali che tale figura deve possedere e sulla idonea scuola manageriale e formativa che deve seguire.
Una prima raccomandazione è che figura del CFO dovrà formarsi in un contesto educativo e professionale in grado di trasferire e allenare le condizioni di base, le fondamenta delle competenze che potremmo sintetizzare nelle “4C Skills”:
- Calcolo, ossia la capacità e il piacere di giocare con i numeri per rappresentare i fatti e le decisioni aziendali su base quantitativa. Bisogna raggiungere velocità e precisione indipendentemente dagli strumenti informatici di riferimento
- Coordinamento, inteso come l’attitudine a utilizzare modelli analitici per interpretare e ragionare su base quantitativa per arrivare in via razionale ad individuare tematiche chiave gestionali. Abilità di organizzazione e razionalizzazione dei dati a disposizione per estrapolare informazioni.
- Comunicazione, sviluppare l’attitudine a rendere fruibili le informazioni tecniche a tutti i livelli aziendali in via immediata e semplice. Accelerare il percorso di informazione e consapevolezza aziendale sui temi critici da affrontare per avviare con pro attività l’iter decisionale..
- Coinvolgimento, interpretare e sviluppare il proprio ruolo aziendale seguendo un approccio etico ed empatico al fine di trasmettere contenuti emotivi positivi per orientare con determinazione e condivisione le decisioni aziendali.
Alla base di un ciclo di formazione avanzato per CFO si deve tendere a sviluppare le prime due C che sono le attitudini che consolidano la base strutturale tecnica mentre le seconde due C sono caratteristiche professionali hanno una importanza fondamentale nel processo di crescita manageriale e decisionale essendo alla base della leadership.
Per allenare queste attitudini che sono sistematicamente messe sotto stress nella quotidianità aziendale è opportuno avere una formazione che trasferisca metodo e dedizione in un percorso di miglioramento continuo consapevoli del fatto che su queste fondamenta si giocherà il successo del percorso professionale e che su di esse dovranno essere incardinate le quattro colonne strutturali della figura del CFO rappresentate dalle metodologie e tecniche per la corretta gestione economico finanziaria dell’azienda:
- Analisi di bilancio;
- Strategia e pianificazione finanziaria;
- Budgeting e reporting;
- Operazioni straordinarie (M&A)